Scopri i requisiti per ricevere fino a 136€ in più al mese e come fare domanda all’INPS per l’integrazione.

Aumentare l’importo della pensione è una priorità per molti pensionati che ricevono assegni particolarmente modesti. Un modo concreto per incrementare il proprio reddito è richiedere le maggiorazioni sociali, somme addizionali che possono essere ottenute a partire dai 60 anni, ma che diventano più vantaggiose dopo i 70 anni.
Eleggibilità e vantaggi delle maggiorazioni sociali
Le maggiorazioni sociali si configurano come incrementi pensati per rendere le pensioni più dignitose, soprattutto per coloro che vivono in condizioni economiche precarie. Sono destinate ai pensionati che rispettano specifici limiti di reddito e variano in base all’età del beneficiario. Ad esempio, coloro che hanno oltre 70 anni possono ricevere un’aggiunta mensile di 124 o 136 euro, un’importante integrazione per tanti pensionati.
In più, queste maggiorazioni non sono limitate da particolari vincoli riguardo al tipo di pensione. Sono accessibili dai beneficiari delle pensioni legate all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), forme esclusive e sostitutive dell’AGO, gestioni speciali per lavoratori autonomi, oltre che dall’Assegno Sociale e dalle prestazioni per invalidità civili.
Comprendere gli importi delle maggiorazioni sociali
I valori delle maggiorazioni sociali cambiano con l’età:
- Per pensionati sotto i 65 anni: 25,83 euro al mese.
- Tra i 65 e i 70 anni: 82,64 euro al mese.
- Oltre i 70 anni: 124,44 euro, con un aumento a 136,44 euro in assenza della quattordicesima mensilità.
Queste cifre restano costanti, non vincolate dall’inflazione. Tuttavia, chi ha almeno 25 anni di contributi può anticipare l’accesso alle maggiorazioni riducendo l’età minima richiesta di un anno per ogni 5 anni di contributi accumulati, fino a un massimo di 5 anni.

Come richiedere le maggiorazioni sociali
Se pensi che le maggiorazioni sociali non siano state calcolate correttamente nella tua pensione, puoi intervenire presentando una richiesta all’INPS. Questa operazione è possibile in qualsiasi momento, e permette di reclamare anche gli arretrati dei 5 anni precedenti alla domanda, altrimenti soggetti a prescrizione.
Prima di procedere con la richiesta, è fondamentale verificare il dettaglio della pensione utilizzando il cedolino mensile o, meglio ancora, il modello Obis/M, che funge da “busta paga” del pensionato. Controllando questo documento sarà possibile accertarsi se le maggiorazioni siano state già applicate o meno.