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Nuda proprietà: il trend immobiliare che attira giovani famiglie

Nuda proprietà: il trend immobiliare che attira giovani famiglie
Photo by taynaraakemi – Pixabay
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Il 70% degli acquirenti è composto da famiglie con figli. Un’opzione per investire nel lungo termine e ottenere vantaggi economici.

Nuda proprietà: il trend immobiliare che attira giovani famiglie
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Nel 2024, il mercato immobiliare italiano delle nude proprietà continua a presentare dinamiche interessanti, come emerge dall’ultima analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Lo studio evidenzia come una consistente fetta di venditori, pari al 67,4%, scelga questa formula per ottenere liquidità, mantenere un certo tenore di vita, affrontare le necessità legate all’invecchiamento o, in alcuni casi, fornire supporto economico ai figli nella loro prima esperienza di acquisto.

Domanda dinamica e evoluzione delle tendenze di acquisto

Gli acquirenti interessati alle nude proprietà sono principalmente compresi nella fascia d’età tra i 35 e i 44 anni, rappresentando il 28,3% del totale su questo mercato. Al contrario, gli over 65 costituiscono solo il 6,5% degli acquirenti, una presenza marginale rispetto alle aspettative. Nell’analisi delle loro motivazioni, emerge un profilo familiare dominante: ben il 70% degli acquirenti sono famiglie, spesso genitori che acquistano a beneficio dei figli. I single, invece, formano il restante 30%. Non di rado, l’acquisto di una nuda proprietà è visto come una forma di investimento a lungo termine, utile per garantire un “tesoretto” da integrare alla pensione in futuro.

Tipologie di immobili e modalità di finanziamento

Tra le varie tipologie di immobili che rientrano nelle compravendite di nuda proprietà, i trilocali risultano i più gettonati con una preferenza del 30,2%. A seguire, i quattro locali, che conoscono una crescente popolarità: nel 2024, il 28,1% degli acquisti ha optato per questa tipologia, in forte incremento rispetto al 19,1% del 2023. Sul fronte del finanziamento, la maggioranza delle transazioni (76,3%) viene ancora conclusa in contanti, sebbene il ricorso ai mutui, pur diminuendo rispetto al passato, rimanga comunque significativo al 23,7%, in calo rispetto al 27,1% dell’anno precedente.

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Profilo dei venditori: chi cede la nuda proprietà

Interessante anche l’analisi dei venditori, equamente suddivisi tra famiglie e individui soli. Il 51,1% delle vendite viene effettuato da coppie o nuclei familiari, mentre il 48,9% si riferisce a single, vedovi, divorziati e separati. Un dato significativo è che il 60% dei venditori ha superato i 64 anni, evidenziando come la nuda proprietà sia vista, in questa fase della vita, come uno strumento per gestire meglio le proprie risorse finanziarie.

Questa analisi offre una panoramica su un segmento del mercato in continua evoluzione, mostrando chiaramente come la nuda proprietà rappresenti una scelta strategica per molti italiani, sia dal lato dell’acquisto che della vendita. Le famiglie continuano a giocare un ruolo preponderante, sia come venditrici che come acquirenti, confermando che, in Italia, la casa rimane un bene essenziale non solo per la quotidianità, ma anche per una pianificazione finanziaria solida.