Home » Normative » Agevolazioni fiscali 2025: nuove strategie green

Agevolazioni fiscali 2025: nuove strategie green

Agevolazioni fiscali 2025: nuove strategie green
Lettura: 3 minuti

Dal 2025, le normative fiscali stringenti spingono verso nuove fonti di agevolazioni, segnando la transizione da incentivi diretti a soluzioni alternative.

Agevolazioni fiscali 2025: nuove strategie green
Photo by Schluesseldienst – Pixabay

L’anno 2025 vedrà significativi cambiamenti nel panorama delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico. Le detrazioni, in precedenza molto generose, subiranno una decisa limitazione, con percentuali ridotte e regole nuove che interessano sia i lavori sulla prima casa sia altre proprietà. La Legge di Bilancio 2025, approvata alla fine di dicembre, definisce chiaramente questi cambiamenti e delinea un futuro con incentivi fiscali meno generosi.

La trasformazione dell’ecobonus

La tanto attesa Legge di Bilancio 2025 ha apportato modifiche sostanziali al sistema delle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica. Chi desidera migliorare il risparmio energetico delle proprie abitazioni deve fare i conti con una drastica riduzione delle agevolazioni disponibili. La detrazione, che poteva raggiungere fino al 65%, scenderà al 36% nel 2025 e addirittura al 30% nel 2026. Tuttavia, per le prime case, la detrazione sarà al 50% nel 2025 prima di scendere al 36% l’anno successivo. Questo cambiamento sancisce la fine delle detrazioni fiscali potenziate, rendendo più onerosi i lavori di riqualificazione energetica.

Un impatto significativo si sentirà anche nei condomini. Fino al 2024, per interventi condominiali, le detrazioni potevano arrivare al 75%, ma dal 2025 si imporrà una misura fissa del 36%, ridotta al 30% dal 2026. Questo colpo di mannaia sulle detrazioni rappresenta una sfida per chi intende migliorare l’efficienza energetica attraverso significativi lavori edilizi.

Conseguenze e strategie future

Mentre l’obiettivo rimane quello di incentivare la riqualificazione energetica e ridurre i consumi energetici, le nuove disposizioni rendono il percorso più complicato. La normativa, che prima riconosceva incentivi rilevanti per interventi come sostituzione di finestre e installazione di caldaie ad alta efficienza, si è fatta più stringente. L’attenzione si sposta su nuove strategie, come l’introduzione di un mercato per i “certificati bianchi”, un’alternativa meno conosciuta ma con potenziale economico. I certificati, già utilizzati in ambito industriale, consentono di monetizzare i risparmi energetici, anche se finora l’accesso al sistema è stato ritenuto complesso.

Il governo ha esposto l’intenzione di facilitare l’entrata delle famiglie in questo mercato, pur confrontandosi con l’obiettivo di tutelare il flusso di cassa dello Stato. Un altro aspetto da considerare è che in sostituzione delle detrazioni fiscali, le famiglie potrebbero essere invogliate a presentare domanda per nuove agevolazioni – un cambiamento che mira a una maggiore gestione dei fondi pubblici.

Agevolazioni fiscali 2025: nuove strategie green
Photo by Yamu_Jay – Pixabay

Rivisitazione della struttura delle agevolazioni fino al 2024

Guardando al presente, fino al termine del 2024, l’ecobonus continua a fornire detrazioni variabili tra il 50% e il 65% per lavori specifici, con possibilità di un massimo dell’85% per gli interventi condominiali combinati con opere antisismiche. Le regole attuali permettono quindi detrazioni significative per una gamma di interventi, dalla coibentazione alla sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale.

Questo contesto favorevole, tuttavia, si vedrà completamente stravolto dall’introduzione della nuova legge che abbatterà le quote di agevolazione, uniformandole. In futuro, il focus per coloro che desiderano migliorare il loro impatto ambientale si sposterà dalle detrazioni fiscali dirette ai sistemi alternativi come i certificati bianchi.