Home » Normative » Bonus Maroni: pensione posticipata e stipendio più alto

Bonus Maroni: pensione posticipata e stipendio più alto

Bonus Maroni: pensione posticipata e stipendio più alto
Photo by kschneider2991 – Pixabay
Lettura: 3 minuti

Se hai almeno 62 anni e 41 anni di contributi, puoi ricevere i tuoi versamenti previdenziali in busta paga.

Bonus Maroni: pensione posticipata e stipendio più alto
Photo by kschneider2991 – Pixabay

Il Bonus Maroni rappresenta un’opportunità preziosa per i lavoratori che scelgono di posticipare il pensionamento. Questo incentivo, rafforzato dalla Legge di Bilancio 2025, offre la possibilità di ottenere i contributi in busta paga, invece di accreditarli sul montante contributivo. Di seguito, esaminiamo in dettaglio come funziona e come presentare la richiesta.

Introduzione al Bonus Maroni

Il Bonus Maroni è stato ideato per premiare i lavoratori che scelgono di prolungare la loro carriera, offrendo loro l’opzione di ricevere i contributi direttamente in busta paga. Questa misura, inizialmente limitata a chi rientrava nella Quota 103, è stata ampliata per includere anche quelli eleggibili per la pensione anticipata. La riforma del 2025 espande ulteriormente questa possibilità, rendendo l’incentivo accessibile a più lavoratori.

Requisiti per il Bonus Maroni

Un aspetto centrale della Legge di Bilancio 2025 è l’ampliamento della platea dei beneficiari. I lavoratori dipendenti possono richiedere il bonus se, entro la fine del 2025, soddisfano uno dei seguenti criteri:

  • Hanno compiuto 62 anni e accumulato 41 anni di contributi, oppure
  • Hanno maturato 42 anni e 10 mesi di contributi (per gli uomini) e 41 anni e 10 mesi (per le donne).

Questa modifica mira a incentivare, e non solo facilitare, la permanenza nel mercato del lavoro, contribuendo parallelamente a un alleggerimento della spesa previdenziale complessiva.

Bonus Maroni: pensione posticipata e stipendio più alto
Photo by stevepb – Pixabay

Vantaggi fiscali e contributivi

Optare per il Bonus Maroni comporta importanti benefici fiscali e contributivi. Il datore di lavoro è esonerato dal versare la quota contributiva del lavoratore all’ente previdenziale una volta esercitata l’opzione. L’importo di tali contributi non versati viene totalmente convertito in un’aggiunta alla busta paga del lavoratore. Inoltre, queste somme non sono imponibili né sotto il profilo fiscale né contributivo, aumentando così l’effettivo reddito dei beneficiari.

Procedura per la presentazione della domanda

Le modalità per la presentazione della domanda per il Bonus Maroni non sono cambiate, rendendo il processo familiare per chi ha già familiarità con le procedure dell’INPS. Ecco i canali attraverso i quali è possibile presentare la domanda:

  • Online: Accedendo al sito dell’INPS con credenziali SPID, CNS, CIE 3.0 o eIDAS. Il percorso da seguire è specificato nella sezione pensioni, sotto “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”.
  • Patronati: Rivolgendosi agli istituti di patronato riconosciuti che offrono supporto durante la compilazione e l’invio della domanda.
  • Telefono: Contattando il Contact Center INPS al numero verde gratuito 803164 da rete fissa o al numero 06164164 da cellulare, secondo la tariffa applicata dal proprio operatore.