Disponibile solo per chi non lo ha ricevuto in busta paga. Attenzione ai requisiti e agli importi da restituire in caso di errore.

Chi non ha ricevuto il bonus di 100 euro lo scorso Natale, pur avendo tutti i requisiti necessari, può ancora recuperarlo. Il modello 730/2025 offre infatti la possibilità di ottenere uno sconto sulle imposte o incrementare il rimborso IRPEF per l’anno fiscale in questione.
Sfruttare il Bonus tramite la dichiarazione dei redditi 2025
Con la dichiarazione dei redditi 2025, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che hanno figli a carico possono fare il punto sulla situazione del bonus. Chi non ha richiesto il contributo in precedenza, ad esempio per difficoltà con il sostituto d’imposta come colf e badanti, o chi non ne era a conoscenza, ha l’opportunità di includerlo nella dichiarazione per verificare i propri requisiti. Nel caso in cui si sia ricevuto un importo superiore al dovuto, occorre invece restituire le somme ricevute in eccesso.
Prepararsi alla dichiarazione con il modello 730/2025
La possibilità di richiedere il bonus non si è chiusa con le festività: il modello 730/2025 rappresenta infatti l’ultima chance per beneficiare dei 100 euro previsti dal DL Omnibus. Per recuperare il bonus, è fondamentale compilare correttamente la SEZIONE V – Riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente. I requisiti per ottenere lo sconto includono un reddito complessivo non superiore ai 28.000 euro e l’avere almeno un figlio a carico, sia nato all’interno che all’esterno del matrimonio. Il bonus è concesso una sola volta per famiglia, anche in presenza di due genitori lavoratori.

Ottimizzazione del rimborso IRPEF con il bonus
Le istruzioni del modello 730/2025 spiegano che, nel calcolare il saldo dell’IRPEF, il bonus può tradursi in uno sconto sull’imposta dovuta o aumentare il rimborso. Tuttavia, chi ha ricevuto l’importo erroneamente o in eccesso dovrà restituirlo. Ad esempio, chi ha guadagnato oltre i 28.000 euro inizialmente stimati deve riconsegnare l’ammontare non spettante. Inoltre, devono essere tenute in conto anche le esenzioni per i redditi agevolati di docenti e ricercatori e quelli soggetti a cedolare secca, mentre il reddito dell’abitazione principale non va considerato.
In sintesi, il modello 730/2025 non solo offre una via per riscuotere eventuali bonus natalizi non percepiti ma permette anche di gestire al meglio il bilancio fiscale attraverso la riduzione dell’IRPEF dovuta.