Gli acquirenti esteri continuano a cercare proprietà rustiche in Italia, attratti dalla bellezza panoramica e dal fascino delle tradizioni locali.
Le case rurali continuano ad affascinare molti, un fenomeno che, nonostante la frenata recente, mantiene viva l’attenzione soprattutto di acquirenti stranieri, stando ai dati del Gruppo Tecnocasa.
Nonostante il periodo di crisi, non mancano gli acquirenti esteri che si innamorano delle bellezze panoramiche del nostro Paese. “C’è un aumento di richieste da parte di stranieri che apprezzano sempre di più le nostre località,” afferma Fabiana Megliola del Gruppo Tecnocasa, evidenziando un trend ben radicato.
Affari e rustici del Monferrato
Nel cuore del Monferrato, località suggestiva per chi cerca l’autenticità italiana, si registrano da parte di Chiara Zannino di Tecnorete numerose vendite a compratori internazionali. Francesi, brasiliani, tedeschi e statunitensi acquisiscono casali spesso fatiscenti per avventurarsi in ristrutturazioni. Con budget modesti, cercano un rifugio vacanziero o addirittura una nuova casa se il lavoro lo consente.
Le proprietà non sono in vendita solo per il fascino rustico ma anche per aspetti economici. Una cascina dell’Ottocento senza giardino e riscaldamento può avere un prezzo d’acquisto intorno ai 15-30 mila euro. Chi cerca abitazioni restaurate e corredate di un verde rigoglioso deve mettere in conto almeno 150 mila euro. Gli italiani, meno inclini ad investire in residenze isolate, preferiscono posizioni centrali o ben collegate in paese.
Oltrepò Pavese e Valdobbiadene: tradizioni e nuove opportunità
Nell’Oltrepò pavese, Stefano Cristini di Tecnocasa osserva che sono soprattutto i nord-europei a cercare rustici con ampi spazi esterni. Diventano interessanti anche strutture adattabili a P&B, un mercato ben apprezzato dai compratori olandesi. Il mercato locale, tuttavia, subisce un leggero rallentamento a causa dei costi di ristrutturazione in crescita che spingono gli acquirenti verso soluzioni già rinnovate. Posizioni collinari sono ricercatissime, con prezzi che variano da 50 mila fino a 250 mila euro per immobili di recente restauro.
In Valdobbiadene, Nicola Pavan delinea un mercato vivace, principalmente per rustici e casali usati come case vacanza. Interessano molto i borghi di Santo Stefano e San Pietro in Barbozza, dove gli investimenti non hanno subito variazioni di prezzo rispetto agli anni passati. Acquirenti stranieri, attratti dal Cartizze, cercano spesso terreni a prezzi elevati per qualità e localizzazione, mentre le proprietà ristrutturate con ampio giardino possono costare fino a 450 mila euro.
Valle del Comino e Valpolicella: fasci nazionali e internazionali
Gianni Roscioli di Tecnocasa evidenzia come la Valle del Comino rappresenti un’area di interesse soprattutto per acquirenti anglosassoni e americani che preferiscono casali in pietra viva. Mediante budget variegati, gli acquirenti cercano qualità e metrature generose vicine ai servizi, adatte per residenze turistiche o case vacanze. La bellezza del luogo e la posizione strategica coesistono con prezzi che oscillano tra 1200 e 1300 euro al mq.
Erica Ottolini osserva nella Valpolicella una stabilità di richieste e un generale aumento nei prezzi delle nuove costruzioni. Gli immobili cercano di attrarre giovani famiglie attente a spazi esterni. L’area, pur godendo di un passato luminoso nella coltivazione vitivinicola, ora affronta sfide nei consumi di vini rossi, con effetti sui prezzi dei terreni. Tuttavia, restano tra i più preziosi e ricercati, con valori scesi recentemente ma ancora competitivi.