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Fornero, addio per sempre: si torna al passato

Fornero, addio per sempre: si torna al passato
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La riforma Fornero del 2012 ha radicalmente modificato il panorama pensionistico italiano, imponendo nuove regole che hanno trasformato le modalità di accesso alla pensione. Nonostante le molteplici manovre introdotte successivamente, poche hanno avuto un impatto duraturo. Le proposte di riforma future sembrano altrettanto disorientanti, con molti che si interrogano sui vantaggi effettivi. Ma esiste davvero un modo per attraversare l’ostacolo Fornero?

Fornero, addio per sempre: si torna al passato
Photo by Skullman – Pixabay

Effetti della Riforma Fornero sul Sistema Pensionistico

Cosa è accaduto di così travolgente con l’introduzione della riforma Fornero? In un istante, le pensioni sembravano sfumare in lontananza, con l’aumento vertiginoso dei requisiti per le pensioni di vecchiaia e anticipate. Le misure vantaggiose del passato sparirono insieme alla creazione degli “esodati”, individui rimasti senza coperture pensionistiche e contributive. Un cambiamento drammatico che, influenzato dall’aspettativa di vita, non ha fatto altro che elevare ulteriormente i requisiti di accesso. Ma quale può essere la strategia per scavalcare questa imponente riforma? Questo è il dubbio che attanaglia molti membri del governo da tempo.

Previdenza Complementare: Una Salvezza Parziale

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Photo by wir_sind_klein – Pixabay

Aggiungere alla pensione obbligatoria quella complementare potrebbe sembrare una soluzione plausibile. Infatti, alcuni lavoratori sono andati in pensione prima grazie ai fondi pensionistici integrativi. Tuttavia, non tutti i lavoratori possono attingere a queste risorse, specialmente chi non è iscritto alla previdenza complementare. La RITA, o Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, introdotta come grande innovazione, ha in realtà deluso le aspettative, mostrando il suo limite nella reale applicabilità universale.

Guardando alle misure future, si potrebbe immaginare di introdurre meccanismi come la quota 41 per tutti. Tuttavia, questi sembrano inevitabilmente associati a penalizzazioni significative sull’importo dell’assegno pensionistico, una prospettiva che lascia non pochi perplessi sulla reale utilità di tali proposte.

Penalizzazioni e Incentivi: Un Calcolo Che Non Torna

È ormai evidente che ogni nuova misura contemplata verrebbe partorita sotto l’ombra di un ricalcolo contributivo, penalizzante per chi sceglie di anticipare il pensionamento. La pensione a quota 103 ne è un esempio, dove si deve sommare 41 anni di contributi e 62 anni di età per ritirarsi, accettando un assegno calcolato col metodo contributivo. Curiosamente, più incentivi vengono concessi a chi posticipa l’uscita dal lavoro. Anche con nuove possibilità di pensionamento anticipato, si favorisce sempre chi decide di rimanere in servizio. Questo quadro rende tristemente chiaro che, nel tentativo di riformare ulteriormente il sistema, le soluzioni attivate rischiano di mantenere, se non rinforzare, le limitazioni imposte dalla riforma Fornero.

Un Percorso di Riforme Dalla Fornero a Oggi

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Photo by EU Social – Openverse

Negli anni successivi all’applicazione della riforma Fornero, si sono succeduti vari interventi. Ape sociale, quota 41 per i precoci e opzione donna sono alcune delle misure ancora presenti, seppur limitate a categorie specifiche. Altre come quota 100 e 102 sono state temporanee e più restrittive, fino a giungere alla più recente quota 103. Ricordiamo anche come la riforma cancellò le pensioni di anzianità e la misura quota 96, infrangendo vecchi diritti di uscita con 60 anni di età e 35 di contributi. Tali agevolazioni portarono le donne a lasciare il lavoro a 60 anni e gli uomini a 65, mentre ora l’età si è uniformata a 67 anni, con il rischio di ulteriori aumenti.

Si può immaginare un ritorno al passato? Una via che potrebbe sembrare irragionevole ma può rendere l’idea di quanto siano state incisive le trasformazioni dal 2012 ad oggi. La riforma Fornero ha tracciato una linea netta nella storia delle pensioni italiane, e mentre ci si interroga sul futuro, molti si chiedono se una soluzione di compromesso sarà mai possibile.