OpenAI, da no-profit a profit: Musk critica l’evoluzione della startup sotto la guida di Sam Altman e il suo impatto sul settore tecnologico.
Elon Musk ha intrapreso un ennesimo passo legale contro OpenAI, il creatore di ChatGPT. Un nuovo capitolo di questa contesa si è aperto in un tribunale statunitense, dove Musk chiede di fermare la trasformazione dell’azienda in una macchina a scopo di lucro. Lo riporta CNBC, sottolineando che l’azienda di Musk, xAI, è parte della disputa.
Le ragioni dietro la richiesta in tribunale
In questo scenario tumultuoso, Musk accusa OpenAI di ostacolare i propri investitori dalla possibilità di finanziare concorrenti in un campo dove si giocano cifre miliardarie. E non è tutto. La startup, una volta una nobiltà no-profit, ambisce ora a farsi spazio come azienda a scopo di lucro nel panorama tecnologico. Questo cambiamento di rotta ha sollevato la preoccupazione di Musk, critico verso l’evoluzione dell’entità negli ultimi anni.
Il cammino di OpenAI verso il profitto
Originariamente nata come un’organizzazione no-profit, OpenAI ha subito trasformazioni sostanziali nel tempo. La sua metamorfosi verso un modello “a scopo di lucro” rappresenta una direzione strategica significativa che Musk ha spesso criticato. Sotto la direzione di Sam Altman, il passaggio da una missione filantropica a un’azienda orientata al guadagno ha catapultato OpenAI sotto i riflettori. Eppure, l’obiettivo di diventare una società di pubblica utilità a scopo di lucro appare come un tentativo di attrarre capitali ancora più sostanziosi.
La rottura tra Musk e OpenAI
Musk si è allontanato da OpenAI nel 2018, marcando il suo dissenso sulla strada intrapresa dal gruppo sotto l’egida del CEO Altman. In marzo, non contento della nuova direzione, ha avviato azioni legali, puntando il dito contro la violazione della missione originaria dell’organizzazione. In un ecosistema tecnologico dove l’open source è valorizzato, Musk ribadisce che l’accesso libero alle ricerche sull’intelligenza artificiale è fondamentale. OpenAI, dal canto suo, ritiene che la posizione di Musk sia intrisa di risentimento, un retaggio del suo distacco dalla compagnia fondatrice.