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Le novità della Legge di Bilancio e Decreto Fiscale

Le novità della Legge di Bilancio e Decreto Fiscale
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Scopri come le nuove modifiche fiscali potrebbero influire su tasse, imposte e il dibattuto Canone Rai nel prossimo anno in Italia.

Le novità della Legge di Bilancio e Decreto Fiscale
Photo by AlexanderStein – Pixabay

Mentre il panorama fiscale italiano affronta un periodo di trasformazioni decisive, il focus si sposta tra la Legge di Bilancio in arrivo e il Decreto Fiscale. Tra tassazioni, imposte e cartelle esattoriali, si delineano già le aspettative per novità rilevanti come la proroga della rottamazione delle cartelle fiscali, la possibile pace fiscale e modifiche al Canone Rai, quest’ultimo al centro di un acceso dibattito politico.

Intrecci Fiscali e Politici

Il tanto atteso Decreto Fiscale è attualmente al vaglio del Parlamento per integrare gli emendamenti essenziali prima della sua conversione in legge prevista entro il 18 dicembre. In questo contesto alquanto complesso, il Canone Rai emerge come elemento centrale di discordia all’interno del governo. La proposta della Lega di mantenere il Canone a 70 euro anche per il 2025, già applicato nel 2024 grazie alla Legge di Bilancio precedente, è stata bloccata dalla Commissione Bilancio del Senato. Tuttavia, la questione non è affatto risolta, poiché si prevede che il partito tornerà alla carica durante le discussioni finali del DL Fisco.

La mancata proroga significherebbe un ritorno al valore di 90 euro, una decisione che non trova il consenso unanime all’interno della maggioranza. Queste dinamiche politiche potrebbero comportare negoziati intensi nella fase conclusiva della manovra fiscale.

Ritardo per l’acconto IRPEF: Cosa Aspettarsi?

Passando a una notizia quasi ufficiale, il rinvio del secondo acconto IRPEF è praticamente confermato. Come già accaduto nel 2023, la rata prevista inizialmente per il 30 novembre è stata spostata al 2 dicembre per motivi legati al calendario festivo. Tuttavia, una nuova estensione è stata stabilita, permettendo ai contribuenti con partita IVA che non superano ricavi di 170.000 euro di posticipare il pagamento al 16 gennaio 2025. In alternativa, si potrà scegliere di distribuire il pagamento in cinque rate mensili, da gennaio a maggio 2025.

Questa flessibilità potrebbe alleviare il carico finanziario per molti professionisti, ma resta da vedere se altre categorie di contribuenti possano beneficiare di simili agevolazioni.

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Photo by lukasbieri – Pixabay

Rottamazione delle Cartelle Esattoriali: Un’Evoluzione Possibile?

Il tema delle cartelle esattoriali, mai del tutto assopito, potrebbe vedere un nuovo capitolo con l’introduzione di una mini rottamazione. Questo progetto, ancora da definire nei dettagli, dovrebbe consentire a chi è decaduto dalla precedente rottamazione di rientrare nel piano, includendo anche le cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

Se l’ambiziosa idea di un maxi progetto capace di integrare rateizzazioni perpetue rimane ancora un sogno, le recenti novità sulla riscossione, come la cancellazione automatica delle cartelle più vecchie di cinque anni e piani di rateizzazione ordinari più ampi, lasciano margini di miglioramento ancora aperti. Anche se l’emendamento della Lega riguardante una nuova sanatoria è stato bloccato, non si esclude del tutto l’inclusione di alternative convenienti nel DL Fisco finale.

In sintesi, osserviamo un palcoscenico fiscale in forte evoluzione, con trattative politiche che attraversano la linea sottile tra supporto pubblico e sostenibilità economica. Gli sviluppi delle prossime settimane saranno determinanti per definire il futuro delle tasse in Italia.