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Rivalutazione completa delle pensioni nel 2025

Rivalutazione completa delle pensioni nel 2025
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La manovra finanziaria elimina riduzioni per assegni alti, ristabilendo il precedente sistema di indicizzazione a beneficio delle pensioni più basse.

Rivalutazione completa delle pensioni nel 2025
Photo by blickpixel – Pixabay

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato il nuovo tasso di incremento delle pensioni per l’anno 2025, sulla base dell’adeguamento all’inflazione. Questo decreto getta luce sulle modifiche che andranno a influenzare la busta paga di milioni di pensionati.

Aumento delle pensioni e inflazione

Il panorama delle pensioni vedrà dei cambiamenti dal 1° gennaio 2025, grazie all’adeguamento previsto dal decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Questo cambiamento è guidato dalla legge che considera l’oscillazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo tra gennaio-dicembre 2023 e gennaio-dicembre 2024. Con una variazione fissata al +0,8 per cento, i pensionati vedranno le loro entrate aumentare in base a questo parametro. In parole povere, gli assegni di pensione saranno incrementati fino allo 0,8 per cento dell’ammontare attuale. Inoltre, il decreto ufficializza la percentuale di rivalutazione per il 2023 pari a un rilevante +5,4 per cento, effettivo dal gennaio 2024.

L’entità dell’aumento: chi ne beneficerà davvero?

Quando si discute degli aumenti pensionistici, è cruciale notare che le percentuali variano a seconda dell’importo delle pensioni stesse. L’incremento non sarà universale; gli assegni più contenuti riceveranno l’aumento totale basato sull’inflazione, mentre per quelli più consistenti, l’incremento sarà parziale. Tuttavia, a differenza degli scorsi due anni, il 2025 vedrà il ritorno alla rivalutazione completa degli assegni, come era in uso prima delle riforme della Legge di Bilancio 2023-2024. La recente manovra finanziaria non prevede più riduzioni per i pensionati che ricevono assegni superiori, permettendo alle pensioni più basse di godere di una maggiore protezione.

Rivalutazione completa delle pensioni nel 2025
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Rivalutazione fedele al passato: fascia e percentuali

L’indicizzazione delle pensioni farà quindi capo al vecchio modello strutturato in tre fasce di reddito, consentendo così di ripristinare un equilibrio. Gli assegni fino a quattro volte il minimo INPS riceveranno l’intero 0,8 per cento. Gli importi più alti, però, subiranno variazioni decrescenti: un 90 per cento per gli importi fra quattro e cinque volte il minimo, e un 75 per cento per quelli superiori a sei volte. Il ripristino di questo sistema garantisce che l’adeguamento sia più equo. La Legge di Bilancio 2025 include anche una rivalutazione straordinaria per le pensioni minime con un aumento del 2,2 per cento, traducendosi in circa tre euro in più al mese per gli interessati. Le modifiche legislative currenti, sottoposte ancora al vaglio della Camera, promettono di ridisegnare l’assetto previdenziale futuro del paese.