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Scadenze e requisiti per esenzioni IMU 2024

Scadenze e requisiti per esenzioni IMU 2024
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Scopri come ottenere le agevolazioni IMU per anziani e disabili, dettagli sui requisiti comuni e le date cruciali per evitare il pagamento dell’imposta.

Scadenze e requisiti per esenzioni IMU 2024
Photo by stevepb – Pixabay

Un’occhiata approfondita alle esenzioni IMU per anziani e disabili a pochi giorni dalla scadenza del saldo 2024.

Scopriamo insieme quali siano le agevolazioni IMU destinate ad anziani in case di riposo e a persone con disabilità, ospiti in strutture di cura, in vista del pagamento della seconda rata, fissata per il 16 dicembre 2024. Questa esenzione non viene concessa automaticamente: serve l’approvazione da parte del Comune competente, ed è necessario verificare i regolamenti comunali per stabilire il diritto all’agevolazione.

In generale, i regolamenti devono essere stabiliti entro il 28 ottobre di ogni anno. In assenza della delibera comunale sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, i contribuenti dovranno pagare il saldo utilizzando le aliquote standard. Tuttavia, una volta approvati i regolamenti, i pagamenti potranno essere recuperati attraverso un conguaglio.

Anziani in case di riposo: esenzioni IMU

Per quanto riguarda gli anziani ricoverati in case di riposo, ci sono specifiche condizioni che possono portare all’esenzione dal saldo IMU 2024. I proprietari anziani, per ottenere tale esenzione, devono essere ricoverati in modo permanente o a lunga degenza. Inoltre, l’immobile di loro proprietà non deve essere oggetto di locazione a terzi.

Ogni Comune ha la facoltà di decidere se concedere o meno tali agevolazioni. Pertanto, è fondamentale controllare eventuali delibere comunali per sapere se è necessario pagare l’imposta. L’esenzione è garantita solo quando l’immobile viene equiparato all’abitazione principale dell’anziano, ed è concessa solo per una singola unità immobiliare.

Per verificare la possibilità dell’esenzione, i cittadini possono visitare il portale ufficiale del Comune o consultare la banca dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il che permette di visionare le delibere adottate dalle amministrazioni locali. Qualora la delibera non fosse stata approvata al momento del pagamento, sarà necessario versare l’imposta dovuta e, successivamente, recuperarla tramite conguaglio.

Agevolazioni per disabili in strutture di assistenza

Le esenzioni non riguardano solo gli anziani, ma anche le persone con disabilità che vivono in strutture di ricovero in regime permanente. Anche qui, ci sono condizioni da rispettare per beneficiare dell’esenzione del saldo IMU. La residenza formale deve essere trasferita nell’istituto di cura, e il soggiorno deve essere di lunga durata.

Perché l’esenzione sia valida, l’immobile posseduto non deve essere dato in affitto a terzi; in altri termini, se l’abitazione è locata, l’agevolazione non è concessa. Deve essere inoltre dimostrabile che la residenza del disabile si trovi esclusivamente presso la struttura di ricovero. L’immobile, oltre a non essere locato, deve essere utilizzato come abitazione principale.

Queste agevolazioni si applicano persino in caso di alloggio sociale, a patto che l’immobile rappresenti la “prima casa”. Come nel caso degli anziani, se il regolamento comunale non è stato approvato prima della scadenza del pagamento IMU, l’imposta deve essere versata utilizzando il modello F24. Una volta l’approvazione della delibera, l’importo potrà essere conguagliato.

Scadenze e requisiti per esenzioni IMU 2024
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Processi per la verifica delle delibere

Infine, per verificare se si ha diritto a queste agevolazioni, è possibile controllare le delibere direttamente dal sito del proprio Comune o, in alternativa, accedere al database del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inserendo il nome del Comune nella barra di ricerca del portale del MEF o effettuando una ricerca più dettagliata attraverso i parametri di Regione e Provincia, i cittadini possono agilmente navigare tra le documentazioni disponibili.

Se, al momento del pagamento, la decisione del Comune non è ancora stata formalizzata, l’imposta deve comunque essere pagata secondo le norme standard, con l’opportunità di recuperare successivamente l’importo attraverso un conguaglio. Questo sistema assicura che le agevolazioni vengano correttamente applicate, qualora i requisiti vengano rispettati.

Con queste agevolazioni, le autorità cercano di alleviare il carico fiscale sulle fasce più vulnerabili della popolazione, garantendo un processo di verifica rigoroso e accessibile.