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Superbonus 2025: si allunga il periodo delle detrazioni

Superbonus 2025: si allunga il periodo delle detrazioni
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Il Disegno di Legge 2025 propone una spalmatura decennale delle detrazioni, con vantaggi immediati per i contribuenti sul superbonus.

Superbonus 2025: si allunga il periodo delle detrazioni
Photo by Jenia Flerman – Unsplash

Il testo preliminare del Disegno di Legge di Bilancio 2025 introduce un‘importante novità per chi ha sostenuto spese per il superbonus nel 2023. Attualmente, le detrazioni fiscali del superbonus possono essere distribuite su un periodo di quattro anni, ma la nuova proposta prevede l’estensione di questo periodo a dieci anni. Questa opzione, seppure irrevocabile, offre ai contribuenti una maggiore flessibilità fiscale.

Detrazioni Spalmate in Dieci Anni: Cos’è Cambiato?

L’estensione delle detrazioni su dieci anni per le spese del superbonus 2023 nasce con un duplice intento. Da un lato, mira a incrementare la capienza fiscale dei contribuenti; dall’altro, sposta più avanti il momento in cui lo Stato dovrà esborsare i fondi. Per adottare questa opzione, è necessario presentare una dichiarazione dei redditi integrativa rispetto a quella del 2024, entro la scadenza prevista per la dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2024. Curiosamente, qualora dalla dichiarazione integrativa emergesse un maggiore ammontare d’imposta, tale importo dovrà essere versato senza incorrere in sanzioni o interessi, entro il termine del saldo delle imposte per il 2024.

Decisioni e Tempistiche: cosa sta accadendo

Superbonus 2025: si allunga il periodo delle detrazioni
Photo by Pixabay – Pexels

L’effettiva entrata in vigore di questa misura dipenderà dal percorso parlamentare, che prevede l’approvazione da parte di Camera e Senato. Se passasse, la normativa si inserirebbe in un contesto di aggiornamenti legislativi che già dal 2022 e nel 2024 hanno visto modifiche nella fruibilità delle detrazioni. In passato, simili variazioni erano state offerte ai contribuenti attraverso decreti dedicati, come il decreto Blocca Cessioni, che aveva consentito di dilazionare le detrazioni su dieci anni per le spese del 2022.

Inoltre, un interessante aspetto era la “scelta” concessa ai contribuenti di posticipare una dichiarazione dei redditi per facilitare l’integrazione dei nuovi modelli dichiarativi.

Restrizioni Future e Requisiti Stringenti

Guardando al futuro, il DDL di Bilancio 2025 introduce ulteriori restrizioni per l’accesso al superbonus, riducendo la detrazione al 65% a partire dal 1° gennaio 2025. Tuttavia, questa agevolazione non sarà per tutti: solo i contribuenti che hanno già avviato i lavori potranno beneficiarne. I criteri di accesso includono, per esempio, la presentazione della comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) per interventi autonomi o condominiali e l’avvio di istanze per il titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione di edifici. Ancora una volta, la convalida finale di queste misure rimane subordinata all’approvazione parlamentare.

Nuove modifiche al regime del superbonus potrebbero essere all’orizzonte con il Disegno di Legge di Bilancio 2025. Scopriamo insieme cosa potrebbe cambiare per i contribuenti.

Il testo preliminare del Disegno di Legge di Bilancio 2025 introduce un’importante novità per chi ha sostenuto spese per il superbonus nel 2023. Attualmente, le detrazioni fiscali del superbonus possono essere distribuite su un periodo di quattro anni, ma la nuova proposta prevede l’estensione di questo periodo a dieci anni. Questa opzione, seppure irrevocabile, offre ai contribuenti una maggiore flessibilità fiscale.

Detrazioni Spalmate in Dieci Anni: Cos’è Cambiato?

L’estensione delle detrazioni su dieci anni per le spese del superbonus 2023 nasce con un duplice intento. Da un lato, mira a incrementare la capienza fiscale dei contribuenti; dall’altro, sposta più avanti il momento in cui lo Stato dovrà esborsare i fondi. Per adottare questa opzione, è necessario presentare una dichiarazione dei redditi integrativa rispetto a quella del 2024, entro la scadenza prevista per la dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2024.

Curiosamente, qualora dalla dichiarazione integrativa emergesse un maggiore ammontare d’imposta, tale importo dovrà essere versato senza incorrere in sanzioni o interessi, entro il termine del saldo delle imposte per il 2024.

Decisioni e Tempistiche: Un Processo in Corso

L’effettiva entrata in vigore di questa misura dipenderà dal percorso parlamentare, che prevede l’approvazione da parte di Camera e Senato. Se passasse, la normativa si inserirebbe in un contesto di aggiornamenti legislativi che già dal 2022 e nel 2024 hanno visto modifiche nella fruibilità delle detrazioni. In passato, simili variazioni erano state offerte ai contribuenti attraverso decreti dedicati, come il decreto Blocca Cessioni, che aveva consentito di dilazionare le detrazioni su dieci anni per le spese del 2022. Inoltre, un interessante aspetto era la “scelta” concessa ai contribuenti di posticipare una dichiarazione dei redditi per facilitare l’integrazione dei nuovi modelli dichiarativi.

Restrizioni Future e Requisiti Stringenti

Guardando al futuro, il DDL di Bilancio 2025 introduce ulteriori restrizioni per l’accesso al superbonus, riducendo la detrazione al 65% a partire dal 1° gennaio 2025. Tuttavia, questa agevolazione non sarà per tutti: solo i contribuenti che hanno già avviato i lavori potranno beneficiarne. I criteri di accesso includono, per esempio, la presentazione della comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) per interventi autonomi o condominiali e l’avvio di istanze per il titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione di edifici. Ancora una volta, la convalida finale di queste misure rimane subordinata all’approvazione parlamentare.